Cus Perugia e Hagakure Perugia Karate hanno rappresentato l’Italia al Gasshuku mondiale della OGKK

I maestri Andrea Arena e Rossano Rubicondi, accompagnati dai tecnici Francesca Monacchia, Anna Grazia Baldelli e Lorenzo Terrasi hanno preso parte ad uno dei più grandi eventi di karate tradizionale tenutosi al mondo.

Okinawa è l’isola più grande dell’arcipelago del Ryukyu, un frastagliato gruppo di isole perso nell’Oceano Pacifico a metà strada fra il Giappone e la Cina. Famoso per le bellezze naturalistiche meta del turismo nipponico e per la furibonda battaglia che lì si è combattuta alla fine della seconda guerra mondiale. Il motivo che ha spinto cinque  umbri ad andare così lontano è però tutt’altro: la passione e l’amore per il karate-do. Perché Okinawa è culla e tempio del karate, l’isola che ha visto le origini e dato i natali a quello che oggi è diventato uno sport e che a tutti gli effetti a Tokyo 2020 entrerà ufficialmente nel panorama olimpico.

I maestri Andrea Arena e Rossano Rubicondi delle società sportive Cus Perugia e Hagakure Perugia Karate accompagnati dai tecnici Francesca Monacchia, Anna Grazia Baldelli e Lorenzo Terrasi hanno preso parte ad uno dei più grandi eventi di karate tradizionale tenutosi al mondo, il Gasshuku (seminario) mondiale della OGKK, Okinawa Goju-ryu Karate-do Kyokai.

Un evento al quale hanno partecipato oltre 400 tecnici provenienti da tutto il mondo e l’Italia era appunto rappresentata dalle due società umbre. Ben ventotto in tutto i maestri di Okinawa impegnati sotto la guida attenta del presidente Koei Teruya e dei vice presidenti Kikugawa, Onaga e Muramatsu; un’occasione più unica che rara per i partecipanti al seminario per assaporare e toccare con mano lo spirito vero del karate. L’evento e’ stato inoltre impreziosito dal fatto che si e’ svolto all’interno della maestosa struttura “Okinawa Karate Kaikan”, dedicata esclusivamente al karate ed inaugurata appena due mesi fa con all’interno un meraviglioso museo dedicato alla storia di questa antica disciplina. quasi una consacrazione internazionale per questo tempio dell’arte della mano vuota. Momento toccante della manifestazione è stato quando tutti i karatekas, con indosso il karate-gi (uniforme di karate), si sono recati a rendere omaggio alla salma del presidente onorario il maestro Yoshio Hichiya venuto a mancare alla vigilia dell’inizio del seminario.

Si è trattato di una settimana di duro ed intenso lavoro a  perfezionamento delle tipiche tecniche dello stile Goju-ryu, praticato ed insegnato dai maestri Arena e Rubicondi; un lavoro che adesso dovrà essere riportato nei rispettivi Dojo per dar seguito agli insegnamenti della scuola più importante di karate tradizionale di Okinawa Diversi sono stati i complimenti e gli attestati di stima  ricevuti dai maestri umbri tanto che per rafforarzare i legami tra Italia e Giappone è già in programma per la fine dell’anno Dicembre o Gennaio prossimi l’arrivo in Italia, ospite di Cus Perugia e Hagakure Perugia Karate, del maestro Ryoichi Onaga, responsabile europeo, per un seminario internazionale, da tenersi in terra umbra occasione unica per lavorare insieme ai maestri nipponici.

Parla il Maestro Andrea Arena: «Un’esperienza unica del suo genere sotto mille aspetti che ha reso il soggiorno ad Okinawa un momento di grande crescita, di certo non solo sporitiva, per tutti noi. Il rafforzamento dei buoni rapporti consolidati con la scuola nipponica sarà il volano per diverse iniziative che porteranno ad avvicinare sempre di più l’Umbria al Giappone»