KATA

TAIKYOKU KATA

L'idioma "TAIKYOKU" viene pronunciato "TAI CHI" nell'arte cinese del TAI CHI CHUAN.Tuttavia,in termini di movimenti, non vi sono alcune somiglianze fra i due. E’ il significato della parola che conta. Secondo la tradizionale filosofia cinese l'idioma indica un fenomeno "che ha origine dall'universo" e viene usato per indicare qualsiasi cosa che si ritiene eterna. In Okinawa, oltre a quelli del Goju-Ryu di Chujun Miyagi, ci sono altri Kata chiamati TAIKYOKU che sono stati pensati da Gichin Funakoshi,e anche ora i movimenti sono piuttosto differenti da quelli del Goju-Ryu. Taikyoku letteralmente significa "primo percorso". Significa anche secondo il traduttore del Karate-do Kyohan:"…un termine filosofico indicante il macrocosmo,le sue differenze nel paradiso e sulla Terra(energia e altro):quindi e’ il caos del vuoto". Le versioni Goju-Ryu sono state adattate ad alcuni aspetti dello stile Goju,come lo Shiko Dachi e Sanchin Dachi. Tutti quanti seguono la struttura ad 'H'.

   

 

FUKYU KATA

Gekisai

 Gekisai letteralmente significa distruggere,"Dai Ichi/Ni “ indica il numero (uno/due). Questo Kata è stato creato dal fondatore del Goju-Ryu di Okinawa, Myagi Chojun Sensei. E’ formato da tecniche basilari che facilitano l'apprendimento di quelle più complicate presenti nei Kata classici a partire dal Saifa.

    

 

Sanchin

 Sanchin significa "tre battaglie". Non si riferisce a combattimenti reali, ma ad una battaglia interiore del corpo, a mani nude, alla mente e allo spirito. E’ un kata molto impegnativo, che costringe i muscoli ad una costante tensione, così come è difficile la respirazione 'Ibuki'.

Sanchin è caratterizzato dal rumore della respirazione concentrata e intensa  e dalla posizione Sanchin Dachi,tipica del Goju-Ryu. Questo kata è considerato come una forma di base, portatrice dell’essenza del Goju-Ryu. Praticandolo si impara a concentrare la forza attraverso la respirazione e la tensione dei muscoli del corpo. Sanchin rappresenta la durezza e la forza (go) della scuola Goju-Ryu e le simboleggia.

 

Tensho

 Creato da C.Miyagi dopo aver studiato l’arte cinese del combattimento della scuola del Sud (Rokkishu). Significa ‘movimento fluido delle mani’.  E’ una combinazione tra la  forte tensione muscolare della respirazione ‘ibuki’ (go) e il movimento dolce e scorrevole delle mani aperte (ju), facendo provenire l’energia dal Tandem.  Tensho è il kata complementare al kata Sanchin; insieme compongono la coppia Go-Ju.

 

                      KAISHUU KATA        

 

Saifa

 Letteralmente significa strattonare e colpire attraverso tecniche di presa un avversario che attacca. E’ il primo dei kata Goju-Ryu classici, ovvero quelli  trasmessi da K. Higaonna e modificati da  Chojun Miyagi. Questo kata e’  composto principalmente da tecniche che si      basano sul seguente principio: attaccare immediatamente con la mano che ha appena parato.

 

 

Sanseru

36 mani”

In caratteri cinesi Sanseru corrisponde al numero 36. Simbolicamente e’ dato dal prodotto 6x6; i primi 6 numeri rappresentano gli occhi,le orecchie,il naso, la lingua, il corpo e lo spirito; i secondi 6 simbolizzano i colori, la voce, l’olfatto,il gusto,il tatto e la giustizia.

 

Seienchin

 Significa “seguire liberamente (il cambiamento della situazione di combattimento)” ma le traduzioni di questo antico kata cinese sono molteplici. Il suo nome cinese e’ Seiyunchin: yun designa il movimento e jing”forza o ’”energia”. Seienchin e’ quindi il kata attraverso il quale si impara e si acquisisce un’energia mobile che segue adeguatamente la situazione mutevole del combattimento. Nel kata vengono usate le gambe solo per lo spostamento,non per dare calci. La tecnica delle gambe,lo spostamento,permette di assicurare una migliore efficacia alle tecniche di mano.

 

 Shisochin

 Il nome cinese e’ “ Shi zhen jing: shi significa “vera potenza”,zhen indica l’atto di strangolare o di premere, jing significa “forza” o “energia”. Questo nome quindi indica il kata attraverso il quale si imparano tecniche di attacco con strangolamento e pressione (ed anche la difesa da queste). In effetti, in questo kata,si impara a liberarsi dagli attacchi di strangolamento e di leva,    a schivare le  tecniche di proiezione              ed a contrattaccare, rompendo il braccio dell’avversario con il gomito.

 

 

 

Seipai

 “18 mani”

Seipai significa 18. Questo kata infatti si compone di 18 tecniche fondamentali di colpi di pugno, calcio e parata. Ovviamente il numero 18, dato da 6x3, ha anche un significato simbolico: 6 ha lo stesso valore del secondo 6 del Sanseru,il 3 rappresenta il bene, il male e la pace. Questo kata esprime il vero spirito di Okinawa: l’insieme delle tecniche morbide e circolari (il principio JU) e di quelle dure (il principio GO).

 

 

Seisan

 ”13 mani”

Il nome di questo kata probabilmente e’ una traduzione dell’ espressione cinese “shi san shi”, che significa “le 13 energie”. Secondo l’Yi jing, il libro dei   Mutamenti, uno dei grandi testi classici cinesi, i fenomeni dell’ universo si manifesteno attraverso 13 energie. Il numero 13 inoltre rappresenta la fortuna e la prosperita’.

Il kata  ricorre a tecniche di presa  e controllo dell’avversario mentre si colpisce una parte debole del suo corpo. Seisan enfatizza il combattimento  ravvicinato usando tecniche di pugno corte e di calci bassi che si aprono varchi nelle difese nemiche. Seisan e’ un kata molto impegnativo ed estremamente importante nel Goju-Ryu  e richiede molte ore di studio.

 

 

Kururunfa

 Il nome cinese e’ Kun lun fa, che indica il metodo di kun lun, metodo insegnato al tempio buddista del monte Kun lun. In questo kata compare una guardia chiamata Yame gamae, ”guardia del monte”.

Come Seisan, Kururunfa ha movimenti morbidi seguiti da altri  veloci e potenti; tuttavia nel Kururunfa la differenza fra “duro” e “morbido”   e’ molto marcata. Questo per via delle tecniche lente e concentrate che sono seguite da una breve pausa e da una serie di colpi esplosivi e devastanti; quindi il ciclo si ripete.

 

 

Suparinpei

 ”108 mani”.

Questo kata ha un significato particolare nel buddismo. Infatti nel pensiero buddista ogni essere umano ha 108 passioni cattive, portatrici di sventura, che deve sforzarsi di dominare nel corso della vita. Nei templi buddisti, il 31 Dicembre, a mezzanotte, le campane suonano 108 rintocchi per cacciare questi spiriti. Il numero 36 (3x36) ha lo stesso significato dei kata Sanseru e Seipai.

Suparunpei e’ il piu’ lungo kata Goju-Ryu. Esso utilizza un grande numero di tecniche e contiene il maggior numero di  applicazioni e significati profondi. E’ considerato una sintesi tecnica della scuola Goju-Ryu.  Comincia con Sanchin e prosegue con tecniche di Mawashi-uke, di calci, di tobi-geri e diverse forme di parata. Le tecniche che contiene sono parecchie, percio’ questo kata si trova alla fine dell’apprendistato tecnico di questa scuola. Si dice che chi ha padronanza del kata Suparunpei abbia la padronanza del Goju-Ryu.